7 dicembre 2015. Una nuova vista composita all'infrarosso prodotta dal reporter Cassini e realizzata grazie allo strumento VIMS penetra la densa atmosfera della luna saturniana e mostra alcune aree di Titano. come il cratere da impatto Minerva, con un dettaglio inedito

Guardare attraverso la densa atmosfera della maggiore delle lune saturniane? Per Cassini si può. Grazie alla camera a infrarossi installata sullo strumento VIMS per metà italiano. Ed ecco cosa ha visto durante il sorvolo T-114 del 13 novembre scorso, quando la sonda si è portata fino a 10.000 km di altezza sopra Titano. Da tale distanza – di molto maggiore rispetto a flyby precedenti - è stato possibile immortalare nelle lunghezza d'onda dell'infrarosso un'ampia area a una discreta risoluzione, alcuni chilometri per pixel, di buona parte dell'emisfero lunare rivolto verso Saturno. In primo piano spiccano le due regioni Fensal a nord e Aztlan a sud caratterizzate da dune scure che se osservate nell'insieme ricordano un'acca posizionata in orizzontale. Alcune porzioni dello scatto composito, dette subframe presentano un dettaglio maggiore rispetto ad altri sono state acquisite durante i sorvoli più radenti. Nel margine sinistro, poco sopra il centro dell'immagine, è visibile la migliore istantanea firmata VIMS del più grande tra i crateri da impatti di Titano, Minerva, precedentemente immortalato dallo strumento RADAR. Altri subframe più particolareggiati mostrano la regione Xanadu orientale, il bacino Hotei Regio, e i brillanti canali all'interno dell'area a est di Xanadu.